Il Compagno Segreto
Strehler e Brecht quella sera a Berlino parlarono qualche ora di Beckett. Strehler obbedì alla lezione che Brecht gli trasmise. La resistenza di Beckett era soprattutto esistenziale e andava letta ‘nella grande ombra dell’eroico esistere dei grandi pessimismi che sono un solo grido d’amore alla vita’ (La Stampa, 27 dicembre 1989). Nello stesso articolo Strehler scrisse che il grande autore irlandese era ‘il meno preda dei mass-media, il meno alla portata dei giornalisti. [...] Ecco un altro compagno segreto.
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